UN AMARO J'ACCUSE
- Album - 1976 - Mio fratello è figlio unico
Mio fratello è figlio unico segna finalmente l'ingresso di Gaetano nell'olimpo dei cantautori italiani. L'open-track omonima, struggente ballata in bilico tra affetti familiari e denuncia sociale, vanta uno dei testi più ironici e toccanti della scena italiana di quegli anni. Apparenti frasi nonsense come "mio fratello è figlio unico perché è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone" o "perché non ha mai criticato un film senza mai prima vederlo" o "perché è convinto che nell'amaro benedettino non sta il segreto della felicità" diverranno delle strofe cult più per le generazioni successive che per quelle dell'epoca. Ma "Mio fratello è figlio unico" è soprattutto un amaro j'accuse che svela l'animo politico del cantautore crotonese: "E' convinto che esistono ancora gli sfruttati, malpagati e frustrati/ mio fratello è figlio unico sfruttato represso calpestato odiato". Nel disco non mancano anche brani delicati e sognanti come "Sfiorivano le viole", "Cogli la mia rosa d'amore" e "Al compleanno della zia Rosina".
Un film che dura tutta la vita........
Autore di canzoni graffianti e appassionate, paladino del Sud e degli sfruttati e nemico giurato di tutti i politici .
Dopo la sua morte, le sue canzoni sono state riscoperte negli anni e saccheggiate senza ritegno.
Indimenticabile Rino!

Sono tanti quelli che lo amano oggi e che lo hanno amato e idolatrato nei lontani anni '70 quando la sua stella controcorrente cominciò a brillare sul panorama canzonettistico italiano.
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